domenica 30 agosto 2009

Tartare Estiva alla Sarda sencodo "DolciPensieri"

Tartare Estiva alla Sarda sencodo "DolciPensieri"
by DolciPensieri Weblog

INGREDIENTI:
pecorino sardo semistagionato q.b.
un paio di mozzarelle
qualche oliva sarda
pomodorini mini San Marzano
basilico fresco
olio extravergine sardo
sale fino
origano

PREPARAZIONE:
Tagliare a dadini il pecorino e le mozzarelle, unite le olive snocciolate e tagliate a spicchi, lavate e asciugate i pomodorini che taglierete a metà e che unirete al formaggio.
Pulite qualche foglia di basilico fresco, tagliuzzatele finemente e condite il tutto con olio extravergine, origano e sale fino.
Servite come antipasto oppure come insalata…

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martedì 25 agosto 2009

Peperoni alla Siracusana secondo "DolciPensieri"

Peperoni alla Siracusana secondo "DolciPensieri"
by DolciPensieri Weblog

Ingredienti per 4 persone:
1 peperone giallo,
1 peperone verde,
1 peperone rosso olio extravergine d’oliva
2 spicchi di aglio
pangrattato madorle spellate sale
pepe
peperoncino
1 dado aromatizzato all’ aglio e prezzemolo

Preparazione:
Tagliare i peperoni a strisce privati di tutti i semi.
Farli dorare in una pentola antiaderente con poco olio e gli spicchi di aglio.
Condirli con un pizzico di sale, un pizzico di pepe ed uno leggero di peperoncino.
Dopo qualche minuto, quando i peperoni iniziano a scottarsi, aggiungere un paio di cucchiai di pangrattato, le mandorle sminuzzate e un bicchiere di acqua tiepida.
Far cuocere il tutto a fuoco moderato, aggiungere il dado aromatizzato, farlo sciogliore aggiungendo ancora acqua tiepida, far cuocere per trenta minuti fino a quando i peperoni diventano morbidi al palato.
Se risultano asciutti, aggiungere acqua tiepida.
Infine aggiustare ancora di sale.


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sabato 22 agosto 2009

Melanzane Ripiene

Melanzane Ripiene
by La via delle spezie


Ingredienti:
melanzane;
olio di semi di girasole;
olio e.v.o.;
1 spicchio di aglio;
prezzemolo;
sale;
peperoncino;
capperi;
polpa di pomodoro;
parmigiano grattugiato;
pane grattugiato;
olive nere denocciolate;
galbanino.

Preparazione:
Lavare le melanzane, tagliarle in due per il senso della lunghezza, svuotarle con l'aiuto di uno scavino.
In una pentola versare abbondante olio di semi e friggere le barchette di melanzane per pochi minuti, asciugarle su carta assorbente.
Accendere il forno a 200°. Ridurre a dadini la polpa delle melanzane , in una padella scaldare l'olio e.v.o. e aggiungere uno spicchio d'aglio tritato e il peperoncino , unire la polpa delle melanzane, salare e lasciare insaporire qualche minuto, aggiungere i capperi , il pomodoro, il prezzemolo, il parmigiano e lasciare cuocere per circa 20 minuti , solo alla fine unire le olive ridotte a filetti.
Riempire le melanzane con il composto aggiungendo qualche cubetto di galbanino, una spolverata di parmigiano e pane grattugiato e un filo d'olio, infornare finché in superficie non si forma una crosticina dorata.

Ho aggiunto una variante: ho preparato un sughetto leggero di pomodorini e basilico che ho distribuito sul piatto.

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domenica 16 agosto 2009

PEPERONI SAPORITI

Peperoni saporiti
by Due Broccole in Cucina


peperoni misti
aglio
olio
prezzemolo
alici salate
olive
sale (pochissimo)
mollica di pane raffermo
acqua

Lavare i peperoni, tagliarli a metà, privarli dei filamenti e tagliarli a striscioline. Metterli in una padella con olio e acqua, coprirli con un coperchio e farli stufare (all'occorrenza aggiungere altra acqua).
Quando sono quasi cotti, togliere il coperchio, aggiungere l'aglio tagliato a pezzetti, alzare la fiamma e farli rosolare un po' girando per non farli bruciacchiare.
Unire le olive denocciolate, il prezzemolo tagliato grossolanamente, il sale (mi raccomando poco!) e fate insaporire il tutto.
Con l'aiuto di una schiumarola, togliere i peperoni dalla padella e metterli in una ciotola; aggiungere le alici salate tagliate a pezzi e mescolare.
Sbriciolare la mollica del pane nella padella dove abbiamo cotto i peperoni e farla rosolare bene, aggiungere ai peperoni, mescolare e lasciare intiepidire il tutto.


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domenica 9 agosto 2009

PESCA MELBA

by La Mia Agenda... Nico

Ingredienti
4 persone:


4 pesche non troppo mature
150 g. di zucchero
essenza di vaniglia
gelato alla vaniglia
mandorle (facoltativo)
panna montata (facoltativo)
Salsa Melba:
150 g. di lamponi
30- 40 g. di zucchero
40 ml. acqua , vino bianco o Kirsch

Mettete le mezze pesche con la buccia ma senza nocciolo in una casseruola e aggiungete lo zucchero , essenza vaniglia e tanta acqua quanto basta per coprirle.
Portate a ebollizione e fate sobbollire per massimo 3-4 minuti.
Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate che le pesche si raffreddino nello sciroppo di cottura prima di togliere la buccia, operazione che ora dovrebbe essere facilitata.
Preparare la salsa Melba : mettete in un pentolino i lamponi con il vino bianco/ kirsch o acqua e lo zucchero ,cuocete per 10 minuti , frullate, passate il composto al setaccio e tenetelo da parte .

Prendete delle coppe da gelato e mettete dentro ciascuna una grande cucchiaiata di gelato alla vaniglia. Scolate le pesche e mettetele sopra il gelato facendo in modo che la parte tagliata della pesca sia rivolta verso il gelato . Sopra mettete la salsa Melba e prima di servire cospargete con mandorle tritate . Potete mettere anche della panna montata.

Suggerimenti:

* Se non avete lamponi freschi , potete fare la salsa Melba con della marmellata sciolta in un pentolino a fiamma bassa.
* Al poste delle pesche fresche vanno benissimo le pesche sciroppate.

venerdì 7 agosto 2009

SEPPIE IN ZIMINO E QUASI...

Seppie in Zimino o quasi...
by LA CUCINA DI NONNA SOLE

Ingredienti:
1 Kg. di seppie grandi pulite
1 cipollina piccola
500 gr. di bietole (le ho pesate già cotte)
30 gr. di pinoli ( tostati in una padellina antiaderente )
1 bicchiere di vino bianco secco

le seppie in zimino andrebbero fatte partendo dalle bietole crude; avendo dei sacchetti già pronti in congelatore, le ho usate già cotte, aggiungendole alle seppie tagliate a fettucce (rosolate con l'olio , dove avevo soffritto una piccola cipollina), sfumato le seppie con un bicchiere di vino bianco.
A parte ho tostato dei pinoli aggiungendoli alla preparazione.

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giovedì 6 agosto 2009

Scheda: Anguria o Cocomero


Anguria o Cocomero
Ccucurbitacee-Cucurbita

Generalità: conosciuto fin dai tempi antichi, è stato ed è tuttora molto amato per la sua polpa fresca e dissettante.
Il cocomero, detto anche anguria, (Cuccumis citrullus o Citrullus vulgaris) è pianta a ciclo vegetativo annuale; ha fusto erbaceo, lungo prostrato, a portamento strisciante, foglie pelose, picciolate, fiori gialli a corolla campanulata. Il frutto è un peponide con forma varia, dallo sferico all'ovoidale, buccia di colore dal verde scuro al biancastro, polpa rossa (ma in alcune varietà biancastra o rosea) di sapore dolce per il contenuto di zuccheri. Le dimensioni del frutto sono variabili, secondo le varietà botaniche della pianta, dal C. vulgaris maximus, grossissime, alle varietà ibride a frutto piccolo con diametro di circa 20 cm.

Varietà:
ricordiamo la Crimson sweet medioprecoce con frutti di grossezza media, la Sugar baby ibrida F1, precoce, la Charleston gray 133 a frutto oblungo, tardiva, la Blue Belle Ibrido F1 rotonda, molto produttiva, l'Iimperial Ibrido F1 rotonda, precoce, la Florida Giant, La Blue Ribbon, la Ashai Miyako Ibrido F1 precoce con frutto rotondo.
Le varietà più coltivate sono: il cocomero di Pistoia e di Faenza, l'ibrido Baby Funn grandi e quest'ultimo resistente alle malattie, Black Diamond, Il Klondike Blue Ribbon a frutto oblungo grande, la sugar Baby medio, ottime sono la quarantina e la Cinquantina dal tempo necessario a maturare.
Clima: predilige il clima temperato-caldo, per dare buoni risultati, vuole calore, luce e acqua in abbondanza.

Terreno:
il terreno deve essere di medio impasto, sciolto, ricco di sostanza organica, profondo e permeabile con reazione da 5,5 a 7.

Propagazione:
Si effettua direttamente a dimora nell'orto all'inizio primavera al sud e in aprile-maggio al nord. I semi, in numero di 2 o 3, vengono posti in buchette distanziate 1-1,5 m tra loro sulla fila e 2-2,3 m tra le file, alla profondità di circa 3-4 cm.
La semina per la produzione normale avviene in aprile, in buche distanti fra loro un metro e mezzo in ogni senso e profonde una cinquantina di centimetri. Poiché il raccolto inizia in luglio si può sfruttare lo spazio fra una pianta e l'altra con un ortaggio in consociazione di assai rapido sviluppo, che possa concludere il suo ciclo prima che i cocomeri siano sviluppati al massimo. Alla semina si fanno cadere cinque o sei semi in ogni buchetta, per lasciare poi solo le due piante che si presentano più robuste.
Si può seminare il cocomero anche in epoche diverse, in vasetti pieni di terriccio in colture protette per trapiantare poi a dimora, in file all'aperto o in tunnel per una coltura forzata.

Concimazione e cure colturali: si interrano 4 q/100mq di letame o composto maturi. Prima della preparazione del letto di semina, si effettua una concimazione fosfo-potassica.
Le cure colturali prevedono il diradamento col quale si lasciano due piantine per ogni buchetta, la cimatura, ovvero la troncatura del tralcio primario dopo la quarta foglia, per stimolare la crescita di altri tralci che andranno ugualmente cimati, scerbature e zappature per arieggiare il terreno e tenerlo pulito dalle infestanti; un paio di interventi idrici a richiesta delle condizioni climatiche , da non effettuarsi, comunque, alla maturazione e raccolta frutti; si fanno scacchiature per eliminare germogli secondari inutili. I frutti vengono isolati dal terreno con fogli di plastica (o assicelle di legno se si tratta di poche piante) per ripararli da umidità e parassiti.
Durante il ciclo vegetativo si mantiene il terreno con sarchiature e zappettature: le annaffiature si rallentano e, se possibile, si sospendono man mano si avvicina la completa maturazione. Il cocomero può essere raccolto quando si stacca il viticcio del peduncolo o appare completamente disseccato. Aiutare lo sviluppo delle piante con la somministrazione di un concime complesso come l'8-24-24 in forma granulare. Avvicendamento : si consiglia di attendere qualche anno prima di ripetere la coltura sullo stesso terreno. L'anguria va considerata alla stregua di una coltura da rinnovo.

Consociazione: si sposa bene con molti ortaggi: cipolle, carote, lattughe, ravanelli, spinaci, pomodori, piselli ecc.

Raccolta: procede a scalare durante l'estate. Solo l'esperienza ci permette di staccare il frutto a maturazione ideale. Indicativamente il viticcio del peduncolo deve presentarsi secco e sulla scorza del frutto si deve evidenziare la tipica pruina.

Avversità: Tra le crittogame segnaliamo la peronospora che pur causando danni gravi ha manifestazioni sporadiche, l'oidio, la cladosporiosi, la tracheofusarosi e il marciume radicale, la peronospora. Tra i parassiti animali portano attacchi gli afidi, il grillotalpa, il maggiolino, le nottue, i nematodi, gli acari.

Origine: Africa tropicale

Famiglia: Cucurbitacee

Genere: Cucurbita

Specie: citrullus

Varietà: frutto sferico, ovale, oblungo; verde scuro, verde chiaro, striato, polpa rossa, rosea, giallastra; ciclo precoce, semiprecoce, tardivo.

Clima: clima: temperato-caldo, esposizione aperta e soleggiata; temperatura ottimale 21-29°C.

Terreno: profondo, organico, di elevata capacità idrica; pH tendenzialmente acido.

Esigenze nutritive: abbondanti letamazioni anticipate, o terricciato, misto a pollina, in presemina, unitamente a concimi ternari a elevato titolo di potassio e fosforo; nitrato potassico in copertura.

Esigenze idriche :
normali in fase di germogliazione, elevate e costanti in fase di sviluppo.

Ciclo produttivo: annuale; occupa il terreno per 90-150 giorni.

Semina:
- a dimora: aprile-maggio, 5-6 semi in buchette distanti tra loro m 1-1,5; profondità di semina cm 2; quantità di seme g 15-20/mq;
diradamento: piantine alte cm 3; 1-2 piante per buca;
· in semenzaio: protetto, gennaio febbraio; in vasetti di cm 10 di diametro (2-3 semi per vasetto); profondità di semina cm 1;
trapianto: marzo-aprile, 20-30 giorni dopo la semina; piante alte cm 10, con 4-5 foglie; distanza: tra le file, cm 150, sulla fila cm 100
germogliazione: giorni 4-15; temperatura ottimale 25-28°C, temperatura minima 20°C.

Irrigazioni:
l'anguria riesce molto bene in esposizioni caldissime, purché le venga assicurato un abbondante rifornimento idrico; in periodi siccitosi si usa la sommersione notturna del campo. Rispetto alle elevatissime necessità di acqua, l'anguria è dotata di un apparato radicale poco profondo; le varietà d'importazione tuttavia hanno radici più sviluppate in profondità e quindi sono meno esigenti.

Per l'elevata percentuale d'acqua, l'anguria è un alimento scarsamente nutritivo, ma sufficientemente energetico per il buon contenuto in zuccheri assimilabili.
Si ritiene in genere che sia un frutto piuttosto indigesto, ma ciò può attribuirsi appunto al notevole contenuto idrico, che diluisce fortemente i succhi gastrici, e all'abitudine a consumarla molto fredda, quando si è accaldati, con effetto tipico delle bibite ghiacciate.
L'anguria è un alimento voluminoso, che soddisfa il senso di sazietà abbastanza a lungo e per questa prerogativa viene consigliata nelle diete dimagranti, in sostituzione di qualche pasto.
La sua polpa deliquescente, croccante, particolarmente dissetante, si presta alla preparazione di frullati privi di zucchero, molto utili anche per gli effetti diuretici, lassativi e disintossicanti.
Con l'anguria sì può fare una periodica cura, analoga alla ben nota "cura dell'uva".
La polpa deve essere perfettamente matura, cioè uniformemente rossa; le parti bianche, soprattutto in prossimità della buccia, vanno scartate.

(Fonte: giardinaggio.it)

mercoledì 5 agosto 2009

INSALATA DI POMODORI, ZUCCHINE E FETA

INSALATA DI POMODORI, ZUCCHINE E FETA
by Baker's corner...somewhere in my kitchen


Ingredienti (per 4 persone):

2 grossi pomodori
4 piccole zucchine
80 g di feta
2 cucchiai di olive nere tipo Kalamata
foglioline di menta
olio EVO
sale, pepe

Lavate, asciugate e tagliate i pomodori a fettine sotili. Distribuite i pomodori su un piatto da portata grande oppure su 4 piatti singoli.
Lavate, asciugate e affettate le zucchine. Spennellate con un po' di olio e grigliatele per un paio di minuti per lato. Se avete le zucchine molto piccole e sode potete anche preparare questa insalata con il carpaccio di zucchine invece di grigliarle.
Distribuite le zucchine sopra i pomodori. Salate e pepate.
Sbricciolate un po' il formaggio con le mani o con la forchetta, aggiungete le olive trittate grossolanamente, e qualche foglia di menta spezzettata.
Distribuite il formaggio sopra i pomodori e le zucchine.
Condite con un filo d'olio.


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lunedì 3 agosto 2009

INSALATA MISTA CON SONGINO E FRUTTA

INSALATA MISTA CON SONGINO E FRUTTA



un cespo di insalata riccia
un mazzetto di rucola
100 g circa di songino (valerianella
una piccola cipolla rossa
pomodorini ciliegia
1/4 di melone
1 pesca sale,
olio extra vergine d'oliva


Lavate e pulite la rucola, il songino e l'insalata (spezzate le foglie) e mescolate tutti i tipi di insalate in una ciotola.
Tagliate i pomodorini a metà, melone, pesca e cipolla a tocchettini e aggiungete alle insalate.
Prima di servire condite con il sale, olio e aceto balsamico o limone.


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sabato 1 agosto 2009

PLUM CAKE ALLO YOGURT CON PERCOCHE E ANANAS secondo “Dolcipensieri”

PLUM CAKE ALLO YOGURT CON PERCOCHE E ANANAS secondo “Dolcipensieri”

by Dolcipensieri’s Weblog

INGREDIENTI
150 grammi di farina bianca
50 grammi di fecola
100 grammi di burro
150 grammi di zucchero
2 uova
2 vasetti di yogurt magro
1 bustina di lievito
latte q.b.
2 percoche
1 fetta di ananas sale.

PREPARAZIONE

Lavorare i tuorli con lo zucchero con l’aiuto dello sbattitore elettrico fino a quando si presenteranno ben gonfi e chiari. Aggiungere il burro fuso, la fecola setacciata insieme alla farina, il lievito.

Miscelare bene gli ingredienti unendo a cucchiaiate gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. Continuate ad amalgamare bene gli ingredienti e se necessita il composto, aggiungere il latte – un cucchiaio alla vota - fino a quando il composto sarà fluido. Frullare la fetta di ananas fino a renderla una purea, unirla agli yogurt , mischiare bene la frutta allo yogurt e unirli al composto. Tagliare a pezzetti piccoli, private della pelle, le percoche e unirle alla miscela. Mescolare ora il tutto con un cucchiaio di legno amalgamando bene le percoche con il composto. Versare in uno stampo da plum cake imburrato ed infarinato, mettere in forno già caldo a 180°C per 45 minuti. Verificare la cottura con uno stuzzicadenti.

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Buon fine settimana a tutti/e.